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Storie di successo: Michele Di Leo – Artigiani del Gusto HICA Culter

Intervista a Michele Di Leo dirigente dell’azienda Artigiani del Gusto HICA Culter

Oggi per la sezione “Storie di Successo” intervistiamo Michele Di Leo, amministratore di Artigiani del Gusto HICA CULTER/ICA srl.

HICA Culter è un’azienda di Torino che si occupa della vendita al dettaglio presso i mercati del capoluogo piemontese dei prodotti alimentari, soprattutto della carne, lavorandola dall’osso e occupandosi anche della produzione di preparati precotti e tutto ciò che riguarda l’ambito gastronomico.

E’ un’azienda a gestione familiare attiva dal 1996, la cui nascita deriva da una tradizione di famiglia del titolare, macellai da generazioni.

 

Buongiorno Michele, la ringraziamo per averci accolto nella sua azienda tramite questa intervista!

Buongiorno e grazie a NETtoWORK per darmi la possibilità di condividere la mia esperienza e far conoscere la mia azienda a chi ancora non la conosce.

 

Prima domanda: vista la tradizione familiare di macelleria che ha, ovviamente questa attività non è nata dal nulla, c’è un passato importante che ha contribuito alla sua passione giusto?

Si esatto io ho preso in mano l’attività ed ho cercato di far crescere l’azienda anche dal punto di vista imprenditoriale, rendendola più moderna e cercando di stare sempre attenti ad innovazione ed aggiornamenti nel nostro settore.

 

Cosa offrite di più alla clientela rispetto alla concorrenza?

Noi nei mercati ci posizioniamo come leader nel settore, ormai da 20 anni, e grazie all’innovazione dei prodotti e le proposte che facciamo, con prodotti pronti a cuocere, elaborati ed i prodotti precotti diamo anche la soluzione al cliente, non gli vendiamo solamente la materia prima.

Questo ci ha contraddistinto da tutti quanti gli altri. Inoltre il nostro personale è professionale ed in costante aggiornamento, chiunque lavori nella nostra squadra è altamente formato.

 

Si nasce imprenditore o si diventa tale in seguito?

Secondo me ci sono delle attitudini caratteriali che sono innate e sono la determinazione, la volontà, la passione per ciò che si fa, la perseveranza, l’audacia ed il coraggio di portare avanti certe idee, che possono essere contrastanti con le tradizioni, ma possono funzionare a livello imprenditoriale.

Certo è che queste caratteristiche bisogna saperle usare e sviluppare per diventare un imprenditore vero e proprio. Inoltre un buon imprenditore non deve mai sentirsi “arrivato”, solo imparando costantemente si migliora.

 

Bene. Qual è stato il suo maggior successo negli ultimi 10 anni?

Il punto di orgoglio è che siamo diventati il punto di riferimento nei mercati cittadini, avendo sempre riscontri positivi sia dalla clientela, che dai fornitori e dai colleghi.

 

Ha un mito da seguire o una figura carismatica a cui si ispira?

Nel mio settore è Gianfranco Lo Cascio, che noi addetti ai lavori conosciamo molto bene; è un imprenditore da cui ho tratto molti spunti per il mio accrescimento personale, è un grande esperto di barbecue americano, portando questa tipologia di cucina in Italia.

Mi piace il suo modo di fare impresa, la passione ed il coraggio di portare avanti il suo lavoro contro i pregiudizi di un determinato settore gastronomico.

 

Ritiene di essere un capo giusto? Perchè?

Ma giusto..(ride)..cerco di fare bene, poi il “giusto” viene da sé se vedo che i miei dipendenti sono contenti di quello che fanno, inoltre i nostri sono “fidelizzati” perché, anche i più giovani,  lavorano da almeno 10 anni con noi. Quindi direi che stiamo tutti facendo un buon lavoro.

 

Potesse tornare indietro, modificherebbe qualcosa del suo percorso lavorativo? Se si che cosa?

Ma potessi tornare indietro modificherei la velocità: cioè mi piacerebbe essere stato più veloce nel prendere le decisioni per il mio progetto, senza tergiversare molto. Si perde il treno come si dice..bisogna essere rapidi, soprattutto oggi.

 

Come si vede fra dieci anni con la sua azienda?

Sempre con la stessa passione e voglia di imparare, imparare cose nuove alla ricerca sempre dell’innovazione nel nostro settore, c’è tanto ancora da fare…

 

Ottimo. Che aggettivo userebbe per descrivere la sua azienda?

Dinamica. Perché siamo sempre alla ricerca del nuovo, rivolti all’innovazione continua nel nostro settore e cerchiamo di comprendere in anticipo le modificazioni del mercato per essere sempre pronti.

 

Dal punto di vista imprenditoriale del suo settore, quali pregi e difetti nota? Soprattutto in Italia dove questo settore ha un peso non indifferente.

Di certo c’è sempre bisogno di cibo e di personale esperto dedicato alle varie fasi della filiera di un alimento. Direi che volendo parlare di difetti, il principale è che il mercato è saturo: tutti parlano di cibo, a volte anche persone non del settore o non esperte gestiscono attività gastronomiche  e tutto questo va a scapito del cliente.

Bisogna saper comunicare bene con i clienti, su Google si legge di tutto, ma per qualsiasi cliente, dal più attento al meno esperto, è necessario che ci sia sempre un professionista in grado di rispondere alle sue esigenze, soprattutto nel nostro settore.

Ovvio che sul mercato si trova di tutto, dal prodotto di basso costo all’alimento di qualità e comunicarlo al cliente a volte è difficile, ma è questa la sfida che un professionista vero del nostro settore deve saper vincere.

 

Come azienda, puntate sui giovani? Ed in che modo?

Abbiamo figure professionali non giovanissime, perché essendo un’azienda di tradizione familiare ovviamente chi lavora da noi rimane in famiglia, come ne fosse parte integrante, però abbiamo sempre bisogno di giovani soprattutto figure per l’alternanza sicuramente ma anche perché essendo alla ricerca di continua innovazione abbiamo bisogno della voglia di imparare, di cercare, di mettersi in gioco che solo un giovane possiede.

 

Che consiglio si sente di dare ai giovani che stanno per affacciarsi sul mondo del lavoro?

Seguire la passione e qualora il giovane riuscisse a trasformare la passione nel proprio lavoro, questo vorrà solamente dire aver ottenuto il successo. Passione ed anche volontà.

 

Bene, ottimo. Ringraziamo Michele Di Leo per l’intervista!

Grazie a voi! E’ stato un grande piacere!

 

Vi ricordiamo che anche HICA Culter è su NETtoWORK, quindi se volete candidarvi e far parte di questa realtà di successo, iscrivetevi su NETtoWORK!

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